La Scuola di italiano DoubleTe nasce ad Aosta nel dicembre 2015 da un progetto della cooperativa sociale EnAIP Vallée d'Aoste. All'epoca, le lezioni, tenute da due insegnanti e da un gruppo di volontarie e volontari, erano aperte a tutte le persone straniere presenti sul territorio e si tenevano presso il centro aggregativo comunale "Cittadella dei giovani" che metteva a disposizione gli spazi. Gli studenti erano divisi in due gruppi, a seconda del livello di alfabetizzazione. Questa prima forma di sperimentazione si è conclusa nel dicembre 2016 per lasciare il posto, dal gennaio 2017, a una scuola più strutturata. Per rispondere alla richiesta contenuta nel bando per l'accoglienza emanato dalla Prefettura, infatti, cinque enti gestori (le cooperative sociali Arc en ciel, EnAIP Vallée d'Aoste, Pollicino, La Sorgente e Fondazione Opere Caritas) hanno dato vita alla scuola di italiano DoubleTe. Nel primo anno alcuni enti gestori hanno messo i loro spazi a disposizione dei quattro docenti e dei circa 150 studenti, suddivisi in otto classi, a seconda del livello di competenza. Una nona classe era ospitata presso i locali dell'oratorio parrocchiale di Châtillon. Dal gennaio 2018, la Scuola si è trasferita nei locali dell'Oratorio San Filippo Neri di Aosta.
Il nome deriva dai primi sforzi, in particolar modo con le doppie, di uno studente analfabeta. Il nome è stato scelto perché gli studenti e gli insegnanti sono accomunati da una sfida impegnativa e gratificante: per gli uni poter finalmente riuscire a padroneggiare un codice nuovo, quello della letto-scrittura, utilizzandolo e facendolo proprio; per gli altri vedere crescere la capacità e la consapevolezza di potere con i propri mezzi interpretare il contesto di arrivo.
Dall'esperienza della scuola è nato il libro Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione, scritto dagli studenti della Scuola di italiano DoubleTe e curato da Tiziana Gagliardi e Giulio Gasperini, arricchito dalle poesie di Ezel Alcu e dalle fotografia di Francesca Alti (End Edizioni, 2019).